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Nei settori del consolidamento e della bonifica dei terreni, della protezione di pareti di scavo e nella risoluzione delle problematiche connesse a fenomeni di dissesto,

la Calabria Rocce S.a.s. interviene con attrezzature appositamente costruite e tecnici altamente specializzati preoccupandosi non solo dell’esecuzione dei lavori ma anche di tutte le fasi necessarie alla buona riuscita ed alla qualità del risultato finale.

Prima di effettuare qualsiasi intervento, l’impresa effettua studi del terreno volti ad identificarne le caratteristiche e soprattutto le debolezze e successivamente stabilisce il tipo di intervento più appropriato. Una pratica molto diffusa nell’ambito della manutenzione del territorio, al fine di ottenere il consolidamento di terreni instabili e superfici rocciose franabili, è il consolidamento tramite palificazioni.

Micropali

L’esecuzione di micropali consente di soddisfare molteplici problematiche che si presentano nel campo delle costruzioni. Nelle aree in cui non è possibile, è problematico o antieconomico ricorrere a fondazioni dirette - terreni con scadenti caratteristiche di portanza, particolari condizioni logistiche o esigenze di progetto – i micropali consentono di trasferire in profondità in condizioni geotecniche idonee i carichi della sovrastruttura.

I micropali costituiscono inoltre un efficace intervento di riqualificazione di fondazioni esistenti poiché rispondono a esigenze di progetto che prevedono incrementi di carico su fondazioni esistenti in caso di ristrutturazioni e sono un’ottima soluzione per la messa in sicurezza di edifici lesionati.

Pali trivellati

La funzione statica dei pali trivellati gettati in opera è assimilabile a vere e proprie colonne con la base appoggiata a strati di terreno con caratteristiche geo-meccaniche migliori dei sovrastanti. Il diffondersi di costruzioni di grandi dimensioni con distribuzione al piano delle grandi fondazioni di carichi di notevole entità ha incrementato l’interesse verso i pali trivellati di grande diametro.

Tiranti

I tiranti in acciaio costituiscono una delle tecniche di consolidamento più antiche ed efficaci per rinforzare elementi strutturali . Le applicazioni sono
molteplici: incrementare la resistenza di una parete nel proprio piano, ridurre la possibilità di ribaltamento fuori dal piano, ridurre le spinte statiche
di strutture spingenti. I tiranti sono elementi metallici resistenti costituiti da un cavo o barra o trefolo e da una chiave o piastra di ancoraggio. Il tirante entra in funzione quando sottoposto a sforzi di trazione (si può verificare per esempio quando una parete tende a ribaltare o disgregarsi).
Affinché il sistema sia in equilibrio, il cavo o tirante deve essere in grado di sopportare la forza di trazione a cui viene sottoposto. Tale forza viene trasmessa alla chiave o piastra, la quale essendo a contatto con la struttura deve essere in grado di sopportare la tensione di contatto tra di loro. In un progetto di consolidamento, l’obiettivo è quello di incrementare gli indicatori di rischio di una costruzione. In altri termini, edifici o versanti rocciosi carenti dal punto di vista della resistenza nei confronti delle azioni esterne devono essere consolidati per aumentarne la resistenza. 
A differenza di altre tecniche di consolidamento (alcuni sono adatte per incrementare la resistenza dal punto di vista dell’analisi globale, altre invece sono adatti per incrementare quella dell’analisi locale), i tiranti possono essere utilizzati per incrementare sia la resistenza di analisi di tipo globale che locale. Le tecniche di realizzazione come le perforazione e le modalità di ancoraggio , sono definite in relazione alla natura dei materiali da attraversare, mentre le attrezzature da utilizzare sono di tipo estremamente specialistico, spesso smontabili per essere elitrasportate, ed in ogni caso potenti, e, nel contempo, sufficientemente leggere, da poter essere utilizzate in parete.